Palmanova, la stellata città-fortezza edificata nel Cinquecento dai Veneziani, ha accolto martedì 9 maggio scorso le ragazze e i ragazzi del nostro Istituto Comprensivo, impegnati da mesi nei laboratori musicali di orchestra e coro con i docenti Gianluca Nicolini e Rosa Anna Peraino. Al concorso “Città di Palmanova” si sono iscritti ben settanta alunni, affiancati da quattro studenti “fuori quota”, che fino allo scorso anno frequentavano il nostro Istituto. Compito arduo riuscire a descrivere questa coinvolgente esperienza, caratterizzata da momenti di grande pathos emotivo, alternati ad altri di sana goliardia. Lunedì 8 maggio il gruppo ha trascorso l’intera giornata a Venezia, godendo il privilegio di poter ammirare il teatro La Fenice, oltre alla visita di Piazza San Marco, del Ponte di Rialto (con passaggio su gondola del Canal Grande), della libreria “Acqua alta” (considerata dal New York Times tra le librerie più pittoresche al mondo) e del ghetto ebraico. La sera stessa, arrivati all’ostello di Aquileia, nei ragazzi si percepiva un crescente stato di apprensione per l’impegno del giorno seguente, quando, nel primo pomeriggio, si sarebbero esibiti presso il teatro di Palmanova. Con l’approssimarsi della prova, la concentrazione ha preso il posto della paura e i ragazzi – una volta saliti sul palco – sono stati protagonisti di un’esibizione convincente, di grande personalità. Rimasti per qualche ora “tra color che son sospesi”, nel tardo pomeriggio hanno ricevuto l’agognato verdetto della giuria: medaglia d’argento con 92 punti su 100. Un risultato insperato alla vigilia, dal momento che – come in occasione del concorso musicale di Corato del 2016, terminato con un terzo posto (84/100) – i nostri ensembles erano gli unici a non provenire da scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale. Alle scene di tripudio in piazza a Palmanova sono seguiti cori e foto di rito, per una serata all’insegna dei festeggiamenti. Dopo i bagordi, mercoledì 10 maggio abbiamo dedicato la mattinata alla visita del suggestivo Parco letterario “Giuseppe Ungaretti” e alle trincee di San Martino del Carso, con epilogo sotto l’ombra del pergolato di una tipica trattoria carsolina. Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus!